Anna.
Ho incontrato Anna in un momento molto intenso della sua vita. Devo dirlo, Anna è stata forse la persona che più mi ha fatto capire di trovarmi nel posto giusto.
Il mio non era un lavoro qualsiasi, era una missione!
Ho aiutato Anna quando il cibo era ormai diventato qualcosa di cui privarsi. Raggiungere un numero ben preciso sulla bilancia, era l’unico obiettivo che riusciva a darsi.
Il percorso di Anna mi ha insegnato molto. Il suo obiettivo è passato da essere un numero ad un obiettivo di serenità nel rapporto con il cibo e il suo corpo.
Lucio.
Lucio, è stata simpatia a prima vista. Quando ha iniziato non credeva di farcela, si sentiva fuori posto. Senza troppi sforzi invece Lucio è stata una sorpresa! Una gioia vedere una nuova luce nei suoi occhi.
Lucio ha imparato a mangiare con serenità e ha smesso di preoccuparsi della bilancia.
Jasmine.
Jasmine la ricordo sempre con affetto. Prima di iniziare il percorso mi ha chiesto solo una cosa, per lei molto importante:
"posso fare la dieta anche se non mangio Italiano e sono musulmana?"
A Jasmine era stata molte volte negata la possibilità di inserire i suoi piatti tipici nella dieta.
Ritengo che l'alimentazione migliore è quella che si adatta alle nostre esigenze, ma è anche quella che rispetta la nostra cultura e le nostre origini.
Confesso che il suo percorso è stato molto formativo per me e anche divertente.
Jasmine non si sentiva così bene da tempo, ha rispettato la sua cultura riuscendo a seguire un percorso di nutrizione dove i suoi piatti tipici non sono stati demonizzati.
Ho capito così che occuparsi di Nutrizione, di Alimentazione, di dieta, di salute, di persone, non è affatto fare calcoli di calorie.