giorni liberi
Sostegno Nutrizionale per giorni speciali

I giorni liberi nel piano alimentare, come affrontarli?

La volontà di volersi bene, sempre.

Questo periodo mi ha fatto molto riflettere. Durante una visita nutrizionale, capita spesso, che le persone chiedano uno o due giorni “liberi” da inserire nel piano alimentare.

Ovvero giorni in cui “non si deve seguire quello che c’è scritto sul piano”. Io li concedo molto volentieri, perché non ritengo la dieta una restrizione in nessun modo.

Spesso, questi giorni sono necessari per vivere il cibo anche dal punto di vista conviviale, perché sono giorni di solito del fine settimana, o di eventi abituali, che si passano in compagnia di altre persone, magari mangiando fuori casa.

In normali condizioni i “giorni liberi”, non vanno a rovinare, come spesso sento dire, l’intera settimana.

Una buona educazione alimentare aiuta soprattutto in questi giorni, più liberi appunto, in cui si possono mangiare i cibi che più ci piacciono, ma che abbiamo imparato a scegliere con alcuni criteri.

Durante questi giorni di quarantena, sappiamo di dover rimanere a casa e non abbiamo più occasioni di convivialità, se non con la famiglia in casa propria.

Allora i giorni liberi? Li facciamo lo stesso?

Per come la vedo io (e anche la scienza della nutrizione) lo scopo dell’educazione alimentare è quello di rendere tutti i giorni della settimana LIBERI!

Cioè possiamo abbuffarci di tutto e di più?!

No, perché possiamo scegliere, e abbiamo gli strumenti per farlo.

Sappiamo cosa e come scegliere tra i cibi che più ci piacciono.

Come riusciamo a farlo? Semplice, perché abbiamo reso “la dieta” la nostra normale alimentazione quotidiana.

Non abbiate paura della parola DIETA. In realtà vuol dire semplicemente: stile di vita.

La dieta non è restrizione, ma è il vostro stile di vita!

Perché non approfittare di questo periodo speciale per trasformare la nostra alimentazione quotidiana!

A casa, cucinando con le nostre mani e con ingredienti freschi, abbiamo tutto il tempo per imparare a scegliere. 

Il cibo da asporto diventerà un’eccezione mensile, non settimanale.

Se eravamo abituati ad ordinare, per esempio, cinese tutti i fine settimana, approfittiamo di questo periodo per imparare piatti nuovi, da cucinare a casa.

Avremo sempre la possibilità di ordinare da asporto (alcuni ristoranti consegnano a domicilio anche adesso), ma non avremo più tutto questo tempo a disposizione per imparare a SCEGLIERE!


Che ne pensate?

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