Il cibo delle feste di Aprile, gestirlo in quarantena
Aprile è un po’ come Natale! Ci avete mai pensato?
Natale è un lungo periodo che inizia con le cene di Natale con amici, colleghi e amici della palestra e continua con le vigilie, ante-vigilie, Natale, Santo Stefano, Capodanno ecc… Per non parlare dei giorni in cui c’è da consumare il cibo rimasto (quelli del sud capiranno bene)!
In un momento normale (senza pandemia), quando Pasqua cade ad Aprile, questo mese diventa il nostro nuovo “Natale” di primavera!
Infatti, Aprile è scandito dal periodo Pasquale, Pasquetta, 25 Aprile e perché no, aggiungiamo anche il 1° Maggio! Ed è proprio quello che è successo quest’anno.
Non mi odiate, non voglio girare il coltello nella piaga.
Tuttavia, in questo momento anche se così speciale, è stato per noi molto importante rispettare questi giorni da buoni Italiani.
Cioè con il cibo!
Il cibo non è solo il nostro sostentamento per vivere, il cibo è per noi: odori, colori, famiglia, relazioni sociali, tradizioni culturali!
Questo è molto bello, ed è anche fondamentale per conservare le radici di un popolo.
Se togli ad un popolo la sua cucina, uccidi la sua storia!
In virtù di questo, ritengo che sia importante nei giorni speciali, di momenti speciali, onorare questa cultura! Come già ho detto per la Pasqua, i nostri piatti tipici ci salvano dalla routine forzata in cui ci troviamo.
Ci siamo quindi ritrovati in una situazione di quarantena, con Pasqua ad aprile, e questo ha dato inizio a quello che io chiamo il “Natale” di primavera, con festività che si susseguono fino a Maggio.
Ecco allora un consiglio speciale per affrontare al meglio questo “Natale” primaverile:
- decidete già da ora, una settimana prima, il menù che vorrete realizzare per la festività in calendario
- concordatelo, se necessario, con chi sta condividendo con voi questo momento
- pensate a qualche decorazione per una bella tavola
- preparate tutto in modo da poter uscire in settimana, e comprare ciò che vi serve in tempo
- dedicate il tempo necessario alla preparazione in cucina, quel giorno (o il giorno prima)
IN COSA VI AIUTERÀ QUESTO TIPO DI ORGANIZZAZIONE?!
- Programmare i pasti per le occasioni speciali vi aiuterà ad affrontare meglio i giorni successivi.
- Molto meno cibo rimarrà non consumato.
- Non avrete la “scusa” di doverlo consumare il giorno dopo.
- Potete godervi la festività senza ansie e sensi di colpa dettati dalla “diet culture“.
- Avrete più consapevolezza del cibo che scegliete di mangiare e del vostro senso di fame e sazietà.
- Il cibo non è un nemico, né un veleno, non dovrete attuare nessun comportamento compensatorio, ma godervi le festività con serenità.
INSOMMA, SIAMO TUTTI MOLTO PROVATI, MA UN PO’ DI BELLEZZA IN TAVOLA E QUALCHE CONSIGLIO, CI AIUTERANNO SICURAMENTE A RESISTERE CON UN SORRISO IN PIÙ!